Bianchini. Le priorità al termine del percorso della campagna per le primarie.

MACERATA. Siamo al culmine della campagna elettorale per le primarie del 20 dicembre. Una campagna intensa, dove prevale un forte senso di partecipazione e di generosità da parte di molti, cittadine e cittadini, che vogliono esserci, e decidere per Macerata.

Il mio grande insistere sulle primarie aperte aveva ed ha ancora oggi questo intento, quello di contribuire ad una battaglia di libertà e democrazia, da usare insieme. Per questo ho deciso di rispondere alla città. La mia candidatura nasce infatti da un gruppo di persone molto vasto, sia dal punto di vista della quantità che della rappresentatività degli universi associativi e vitali della città.

IMMIGRAZIONE. Vedo nelle primarie non il fine di una competizione elettorale, ma il mezzo per costruire una partecipazione costante. Una partecipazione che vede emergere oggi una forza importante quanto inespressa della nostra società, ovvero cittadine e cittadini stranieri che arricchiscono il tessuto sociale ed economico della città. Ne ho incontrati molti in questi giorni, anche alla luce dell’importante decisione da noi fortemente caldeggiata di farli partecipare a questa consultazione. E’ questo l’inizio di un percorso, dal quale emerge la necessità di un’integrazione vera nella quotidianità delle nostre comunità. Un percorso che prende il via da oggi, attraverso la reciproca conoscenza e la costituzione di esperienze associative miste, che si integrino con quelle già esistenti, non per salvaguardare gli interessi di alcuni, ma per rendere migliore per tutti la vita in città.

SMEA. A questo proposito, proprio in questi giorni viviamo con preoccupazione l’incertezza che riguarda i lavoratori della SMEA. E’ un dovere dei dirigenti della società rassicurare con gesti concreti quanti rischiano di passare un Natale all’insegna dell’angoscia della precarietà.

SAN CLAUDIO. Altre priorità che voglio mettere in luce sono poi quelle legate all’ambiente e alla cura degli spazi abitati nel rispetto delle decisione e della volontà dei cittadini. Da anni si discute della lottizzazione dell’area San Claudio, e da anni si susseguono incontri molto partecipati tra i cittadini preoccupati per i progetti di lottizzazione che interessano l’area. Da più di anno mi esprimo in modo fortemente e nettamente contrario a questi progetti, e sono l’unico politico nell’alveo del Centrosinistra a prendere una posizione così netta, esplicita e pubblica di fronte alla decisione di lottizzare il terreno adiacente l’Abbazia, in modo inutile, affatto lungimirante e dannoso per la salute di cittadini, trattandosi della realizzazione di un’industria chimica definita insalubre di 1° classe.

PARTECIPAZIONE E VIVIBILITA’. Questo è solo un esempio, dal quale parte la mia volontà di ribaltare l’ordine delle priorità. Nelle decisioni sulle modalità di intervento in tema di viabilità ed urbanistica devono assumere un ruolo di primo piano la partecipazione, il coinvolgimento delle persone, dei cittadini. Con due linee guida fondamentali, legate ai criteri di impatto ambientale e vivibilità dello spazio urbano.

Massimiliano Bianchini
Candidato sindaco di Macerata alle primarie del 20 dicembre 2009.

Pensare Macerata. Buon senso per la città.

MACERATA. Esiste un panorama più vasto e più reale di quello della competizione per le primarie, soprattutto in una fase in cui molte problematiche serie chiedono soluzioni impegnative, quanto rapide e denotate dal buon senso. Buon senso, si, di cui Pensare Macerata fa proprio uno slogan nel suo manifesto.

CENTRO STORICO. Attiene al buon senso, infatti, sventare inutili e dannosi braccio di ferro tra il Comune e  commercianti del centro storico, i quali chiedono in riferimento alle festività natalizie di anticipare di un’ora l’accesso al centro storico. Il Natale, si sa, è festa di condivisione in cui l’aspetto commerciale, criticabile nei suoi eccessi, è parte di un desiderio comune di condivisione di una gioia, di un pensare ad altri, ai cari, vicini e lontani. Tanto più che il centro storico vive di questa presenza e partecipazione, come dimostra l’iniziativa della scorso domenica organizzata da EventiDifferenti, in cui parole d’ordine come divertimento, partecipazione e integrazione hanno funzionato e reso contenti tutti. Chiediamo dunque che sia accettata la richiesta dei commercianti relativa all’accesso anticipato in centro per le feste natalizie, che accontenterebbe tra l’altro tutti coloro che amano e hanno a cuore la vita del centro di Macerata.

SMEA. Altro elemento in cui occorre spendere più di una parola e molto netta è il forte disagio dei lavoratori della SMEA. Pensare Macerata è fortemente favorevole alla gestione pubblica dello smaltimento dei rifiuti e apprezza i servizi forniti dalla SMEA. Ciò detto, siamo in massima solidarietà con i lavoratori della SMEA che protestano e chiedono tempi rapidi per la risoluzione della trattativa di acquisizione da parte del Cosmari. Siamo in grande agitazione pensando alle difficoltà in cui vengono messe le famiglie dei lavoratori, avvicinandosi la fine dell’anno senza una serenità ed una certezza rispetto al futuro più prossimo. Gli impegni presi ormai da un anno vanno portati a termine in tempi più rapidi possibili, tanto che a pagarne le conseguenze saranno altrimenti esclusivamente i lavoratori. Chiediamo rispetto e attenzione per loro.

SAN CLAUDIO. In ultimo, vogliamo esprimere un grande disaccordo con la conferenza dei servizi e ci sentiamo profondamente presi in giro come cittadini. Da anni si discute sulla lottizzazione di San Claudio, da anni si incontrano e  partecipano tantissime persone a cui sta a cuore fermare i progetti di lottizzazione di San Claudio. Da più di anno Pensare Macerata tramite comunicati e tramite interventi pubblici di Bianchini ed altri esponenti del nostro gruppo alle assemblee organizzate sull’argomento si esprime in modo fortemente e nettamente contrario. Siamo delusi intanto e da tempo sul fatto di essere stati i soli nell’alveo del centro sinistra a prendere una posizione così netta, dunque ci sentiamo ulteriormente soli in questo moto di indignazione verso la decisione di lottizzare il terreno adiacente l’Abbazia i San Claudio, in modo tra l’altro inutile e affatto lungimirante. E dannoso, trattandosi della realizzazione di un’industria chimica definita insalubre di 1° classe.