MACERATA. La lista civica Pensare Macerata, come noto, sostiene la candidatura a sindaco di Massimiliano Sport Bianchini.
In queste ultime settimane, in vista delle primarie di coalizione del 20 dicembre, si è molto parlato, sulla stampa e in rete, di questa candidatura, che segna un punto di svolta per il centro sinistra maceratese.
Pensare Macerata, nata come associazione libera già nel 2008, è costituita da cittadini di ogni estrazione sociale e da appartenenze politiche diverse, la maggior parte dei quali non ha mai partecipato a competizioni elettorali né è mai stata iscritta a un partito politico. Questo fatto sta a dimostrare come questo gruppo abbia il desiderio, come tanti altri concittadini, che il modo di amministrare la nostra cara città subisca un cambio di marcia, distaccandosi da logiche di potere o ideologiche fini a se stesse.
La scelta di Massimiliano Bianchini come proprio candidato sindaco è motivata dal riconoscimento delle sue qualità politiche e soprattutto umane. Egli è stato sempre un indipendente, non essendosi mai iscritto ai partiti che comunque lo hanno sostenuto in passato; indubbiamente è l’unico candidato sindaco del centro-sinistra che è libero dai giochi forzati di potere e di compromessi derivanti dai partiti ed è il personaggio dell’amministrazione uscente che più è stato a contatto con i cittadini e più ha vissuto la città. Inoltre Bianchini condivide pienamente il programma che Pensare Macerata ha steso in maniera democratica già dall’estate scorsa, incentrato appunto sul governo delle competenze e del buonsenso.
Per la lista, Macerata deve diventare una città dell’accoglienza e della cultura: la sicurezza passa per l’integrazione e l’educazione, il benessere è visto come frutto di una città vivibile e moderna orientata ai valori etici ed estetici; i problemi economici dell’amministrazione pubblica non devono dare il via a progetti deumanizzanti e rifiutati dalla cittadinanza. Per fare tutto questo è importante che il volere della città venga sondato molto più spesso prima di prendere decisioni irreversibili, contando sul senso civico e non sulle egoistiche e piccole esigenze personali.
Macerata non è fatta solo di clientele dei soliti “piccoli poteri forti”, ma soprattutto è fatta di persone che lavorano con passione, dall’associazionismo sociale e culturale, da giovani promettenti e da anziani che hanno sulle spalle il peso del nostro benessere. Tutta gente che non ha mai avuto il tempo di occuparsi della “cosa pubblica”, ma che adesso ritiene opportuno impegnarsi in prima persona in un periodo che prevede la presa di serie decisioni per il futuro della nostra città.
Pensare Macerata vuole essere la rappresentanza di questa parte di cittadini, vera linfa vitale del convivere civile. E Massimiliano Sport Bianchini è l’unico candidato sindaco che la lista poteva scegliere.
0 Risposte to “Perchè Massimiliano Sport Bianchini.”